Isola Palmaria
L’isola di Palmaria è la più grande delle tre isole che si trovano di fronte al borgo di Portovenere, alla fine del promontorio delle Cinque Terre, separata dalla terraferma dal piccolo stretto chiamato Le Bocche.
È facilmente accessibile via mare da Portovenere, con traghetti e barche che offrono servizi regolari, specialmente durante i mesi estivi. La traversata dura solo pochi minuti, rendendo l’isola un’escursione ideale per una giornata.
L’isola offre numerosi sentieri escursionistici che permettono di esplorare la sua bellezza naturale incontaminata, ma non mancano i momenti di relax! Infatti qua si trovano alcune delle spiagge più tranquille e belle della zona, come Cala del Pozzale, ideale per chi cerca un rifugio lontano dalla folla delle Cinque Terre.
Una curiosità sull’Isola Palmaria? Qua la flora e la fauna sono particolarmente ricche, grazie alla posizione isolata dell’isola che ha favorito la conservazione di specie endemiche. Inoltre, l’isola vanta impressionanti formazioni di marmo portoro, un marmo nero con venature dorate, molto apprezzato in architettura e scultura.
Isola del Tino
L’Isola del Tino, poco accessibile al pubblico a causa delle sue restrizioni militari, riveste un fascino particolare grazie alla sua storia e al suo patrimonio naturale.
L’isola è stata sede di un monastero fin dal V secolo, quando San Venerio, un eremita, si stabilì lì per vivere una vita di preghiera e isolamento. San Venerio è divenuto il protettore dei faristi e naviganti e la sua vita sull’isola ha segnato profondamente il carattere spirituale del luogo. Ogni anno, la festa di San Venerio attira pellegrini e visitatori che desiderano onorare la sua memoria e esplorare il sito del suo antico monastero, ora in rovina.
Ma all’aspetto religioso, l’Isola del Tino presenta anche un’importante storia navale. La sua posizione strategica nel mezzo del Golfo della Spezia gioca da sempre un ruolo cruciale nella navigazione e nella difesa marittima. Durante il periodo romano, e successivamente in epoca medievale e rinascimentale, l’isola serviva come punto di osservazione e difesa contro le incursioni piratesche e le flotte nemiche che tentavano di penetrare nel golfo.
L’Isola del Tino è tutt’oggi di proprietà della Marina Militare, il che rende l’accesso all’isola particolarmente difficile. Tuttavia, è possibile visitarla durante occasioni speciali come la festa di San Venerio. Durante questi eventi, sono organizzate visite guidate che partono da La Spezia e Portovenere, offrendo ai visitatori la rara opportunità di esplorare l’isola.
Isola del Tinetto
L’isola del Tinetto è la più piccola e la meno conosciuta tra le tre isole che compongono l’arcipelago delle Cinque Terre.
Come l’isola di Tino, anche Tinetto ha ospitato una comunità monastica, testimoniata da resti di celle monastiche scavate direttamente nella roccia e da una piccola chiesa paleocristiana, risalente forse già al V secolo. Questi resti suggeriscono che l’isola fosse un importante luogo di culto e ritiro spirituale, legato strettamente al vicino monastero di San Venerio del Tino.
Sfortunatamente, anche il Tinetto non è accessibile ai privati cittadini poiché è sottoposto al vincolo della Marina Militare.
Scopri le isole da Portovenere
Partire da Portovenere per esplorare le isole di Palmaria, Tino e Tinetto rappresenta un’opportunità eccezionale per scoprire alcuni dei tesori più nascosti del Golfo dei Poeti.
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