Flora e fauna
La flora delle Cinque Terre è profondamente influenzata dal clima mediterraneo, caratterizzato da inverni miti ed estati calde e secche. Le pendici rocciose e i terrazzamenti coltivati sono coperti da vigneti e uliveti, che non solo producono alcuni dei migliori vini e olio d’oliva della Liguria, ma contribuiscono anche alla prevenzione dell’erosione del suolo.
Tra le specie autoctone, spicca il cisto, una pianta resistente alla siccità che fiorisce in abbondanza, colorando il paesaggio di bianco e rosa durante la primavera. Altri esempi includono il rosmarino, il timo e la lavanda, che con il loro profumo aromatico definiscono l’essenza olfattiva del parco.
La fauna terrestre delle Cinque Terre è tipicamente mediterranea, con una prevalenza di specie adattate alle foreste miste e agli arbusti della regione. Tra i mammiferi, sono comuni il cinghiale, il tasso, e la volpe. Il parco è anche un importante rifugio per gli uccelli migratori e residenti; rapaci come il falco pellegrino e il gufo reale trovano nelle scogliere e nei boschi un habitat ideale. Durante la primavera e l’autunno, gli appassionati di birdwatching possono osservare una varietà di specie migratorie che fanno sosta nel parco.
L’area marina protetta delle Cinque Terre è particolarmente nota per i suoi fondali rocciosi che creano un ambiente ideale per la crescita di Posidonia oceanica, una pianta acquatica che gioca un ruolo cruciale nella purificazione dell’acqua e nella formazione di habitat per molte specie marine. Le sue acque cristalline ospitano una biodiversità sorprendente, inclusi coralli, molte specie di pesci e mammiferi marini come delfini e balene che transitano lungo le rotte migratorie del Mediterraneo.
La storia millenaria dei muretti a secco
Il Parco Nazionale delle Cinque Terre rappresenta un eccezionale esempio di come l’intervento umano abbia potuto modificare profondamente il paesaggio naturale, creando un’armonia unica tra uomo e natura. Uno degli aspetti più distintivi di questo paesaggio sono i muretti a secco, una caratteristica fondamentale che distingue le Cinque Terre da molti altri parchi naturali italiani.
I muretti a secco delle Cinque Terre sono costruzioni in pietra realizzate senza l’uso di malta o altri leganti, una tecnica antica che risale a secoli fa. Questi muri servono a sostenere i terrazzamenti coltivati, soprattutto per la viticoltura, una delle principali attività economiche della regione. Questi terrazzamenti hanno trasformato i ripidi pendii in zone agricole produttive, evitando al contempo l’erosione del suolo e massimizzando l’uso delle limitate aree coltivabili disponibili sui declivi montuosi.
I muretti a secco oggi non sono solo utili per l’agricoltura, ma sono anche diventati parte dell’identità visiva e culturale del parco. Il parco si impegna attivamente nella conservazione di questa pratica attraverso programmi di restauro e di formazione, cercando di preservare non solo la tecnica costruttiva, ma anche il paesaggio culturale che ha definito le Cinque Terre per secoli.
Sentieri e Outdoor
Il Parco Nazionale delle Cinque Terre offre un’esperienza outdoor senza eguali grazie a una rete di sentieri che serpeggiano tra i suoi panorami mozzafiato e i pittoreschi villaggi costieri. La varietà di percorsi disponibili rende questo parco un vero paradiso per gli amanti dell’escursionismo di ogni livello di esperienza, dalle famiglie in cerca di passeggiate tranquille ai trekker più esperti.
Clicca qui per scoprire i sentieri di trekking più belli delle Cinque Terre.
Oltre all’escursionismo, il Parco Nazionale delle Cinque Terre offre altre attività outdoor come mountain biking, snorkeling, immersioni e kayak.
I santuari a veglia dei borghi
Su ogni borgo delle Cinque Terre veglia un Santuario mariano. Ogni santuario è strettamente legato alla storia e alla tradizione del borgo a cui appartiene, fungendo da custode della comunità e delle sue tradizioni.
Questi santuari non solo offrono un rifugio spirituale, ma anche suggestivi panorami sul mare e sui paesaggi circostanti.
Situato nei pressi di Riomaggiore, il Santuario di Nostra Signora di Montenero si erge su una collina affacciata direttamente sul mare. La leggenda racconta che fu costruito dopo che un’icona della Vergine Maria fu ritrovata miracolosamente intatta tra i rovi.
Il Santuario di Nostra Signora della Salute si trova appena sopra Manarola, immerso tra le vigne su un pendio che guarda verso il mare. È un punto di riferimento storico per i marinai e i pescatori del villaggio che lo hanno sempre considerato un baluardo di protezione e benedizione per la loro sicurezza in mare.
Vicino al borgo di Corniglia, il Santuario di San Bernardino domina la costa da un’altezza piuttosto elevata. È un luogo di quiete e contemplazione, dove i visitatori possono rifugiarsi ammirando l’infinito orizzonte marino e i terrazzamenti coltivati che caratterizzano questa regione.
Poco distante da Vernazza, l’antico Santuario di Nostra Signora delle Grazie è un punto di incontro per la comunità locale, che vi si reca frequentemente per messe e celebrazioni, soprattutto durante la festa della Madonna delle Grazie.
Il più antico dei santuari delle Cinque Terre, il Santuario di Nostra Signora di Soviore si trova sopra Monterosso. È un sito di grande importanza religiosa e storica, un luogo di rifugio e meditazione che ha servito come punto di orientamento spirituale per i pellegrini e i viaggiatori nel corso dei secoli.
Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO
Il Parco Nazionale delle Cinque Terre e l’Area Marina Protetta adiacente sono riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, una distinzione che sottolinea l’importanza unica e universale di questa regione sia dal punto di vista culturale che naturale.
Questo riconoscimento, conferito nel 1997, enfatizza l’eccezionale valore paesaggistico e culturale delle Cinque Terre, un’area che perfettamente incarna l’interazione armoniosa tra l’uomo e la natura.
La designazione UNESCO sottolinea l’importanza globale delle Cinque Terre come esempio eccezionale di uso sostenibile del territorio e come custode di una ricca eredità storica e naturale, enfatizzando il ruolo vitale della conservazione nella protezione della nostra comune eredità culturale e naturale.
Dove dormire nel Parco Nazionale delle Cinque Terre?
Scegliere dove alloggiare nel Parco Nazionale delle Cinque Terre dipende molto dalle proprie preferenze in termini di comodità, vista e accessibilità. I cinque borghi – Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso al Mare – offrono diverse opzioni di alloggio per tutti i tipi di viaggiatore.Con Terre Marine troverai una vasta scelta di case vacanza, B&B e affittacamere perfetti per la tua vacanza nelle Cinque Terre.